Juanpa Cadario
La Gazzetta dello Sport (Italia)

Simeone laurea l'Estudiantes
La squadra allenata dall'ex laziale e interista, guidata in campo da Veron, vince (2-1 in rimonta) lo spareggio dell'Apertura contro il Boca. Di Sosa e Pavone i gol dello storico successo

BUENOS AIRES, 13 dicembre 2006 - Diego Pablo Simeone marchia con l'ultimo decisivo capolavoro la sua prima stagione vera in panchina. Il Cholo conquista con l'Estudiantes il titolo nel torneo di Apertura, battendo in rimonta (2-1) nello spareggio il Boca Juniors. Per la squadra di la Plata è il primo titolo dopo 23 anni di digiuno, per i battuti è l'incredibile epilogo di un torneo che fino a due turni dal termine li vedeva in vantaggio di 4 punti sui rivali che ora festeggiano davanti ai tifosi impazziti di gioia.
Eppure sembrava che lo spareggio non dovesse avere storia, specie dopo il gol segnato dopo 4' da Martin Palermo con una bella volée di destro su cross da sinistra di Ledesma. Per la squadra del cuore di Diego Armando Maradona c'erano anche i precedenti: 94 vittorie a 31 sull'Estudiantes, ultima sconfitta dieci anni fa. L'Estudiantes ci ha messo quasi un tempo a riprendersi e deve ringraziare anche il clamoroso errore di Palermo che al 21' falliva il facile raddoppio. La svolta al 38', quando venivano espulsi per reciproche scorrettezze Ledesma e Alvarez: era il Boca a rimetterci molto di più, perdendo l'ispiratore delle manovre più pericolose.
Il carattere di Simeone e di Juan Sebastian Veron, suo leader in campo, uscivano nella ripresa, quando l'Estudiantes cresceva con il passare dei minuti di pari passo al calo del Boca, vittima anche delle scelte del tecnico La Volpe (fuori l'attaccante Schelotto, in verità opaco ma un leader per compagni e tifoseria), che prima del match aveva annunciato le due dimissioni, comunque fosse andata la sfida. E se al 14' Bobadilla era stato salvato dal palo dopo un velenoso destro di Pavone, il portiere del Boca nulla poteva al 20', quando una punizione-gioiello di Sosa si infilava sfiorando il palo. L'inerzia del match cambiava completamente e al 35' Mariano Pavone, il migliore dei suoi e possibile volto nuovo del campionato italiano (c'è il Torino sulle sue tracce), sfruttava un pasticcio difensivo dei 'los xeneizes' dando il via al tripudio dei tifosi biancorossi.